Pensioni e previdenza
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Le riforme introdotte negli anni ‘90 hanno ridotto sensibilmente l’importo delle pensioni future, specie per i più giovani.
Alla pensione pubblica va necessariamente affiancato un ulteriore livello di copertura “la previdenza complementare”.
Quest’ultima, attuabile su base volontaria, serve a garantire al sottoscrittore un tenore di vita adeguato una volta in pensione.
Consigliarti le migliori soluzioni è la parte essenziale del nostro essere consulenti previdenziali.
La maturità può essere un periodo meraviglioso, non farti trovare impreparato. Il domani appartiene a coloro che possono sentirlo arrivare…
Qualità e competenza d'esperti...
- Valutiamo il tuo profilo (caratteristiche personali, lavorative e familiari)
- Decidiamo insieme quanto versare (Tfr e/o integrazione) e in che modo
- Scegliamo Il fondo pensione giusto (solidità e prospettive)
- La linea d’investimento (prudente. media, dinamica)
- Valutiamo i costi di gestione e amministrazione
- Decidiamo infine la soluzione migliore
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I Fondi pensione e i piani individuali di previdenza...
Piani individuali di previdenza (Pip)
Sono forme pensionistiche complementari istituite dalle imprese di assicurazione alle quali posso aderire individualmente tutti i lavoratori.Le più diffuse in Italia con tre milioni di d’iscritti…
Fondi pensione aperti (FPA)
Sono forme pensionistiche complementari istituite da banche, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio (SGR) e società di intermediazione mobiliare (SIM)…
Fondi pensione chiusi
(o negoziali)
Sono forme pensionistiche complementari istituite dalle rappresentanze sindacali e dai datori di lavoro nell’ambito degli accordi di contrattazione nazionale in materia di…
Per scegliere il fondo pensione più adatto serve sapere che...
- Sono classificati a seconda del soggetto che li istituisce
- Operano nei mercati finanziari secondo il meccanismo della “capitalizzazione”
- I contributi versati vengono investiti secondo la linea di gestione (obbligazionaria, azionaria o mista) scelta dall’iscritto
- Al pensionamento il capitale accumulato, viene erogato sotto forma di rendita o di capitale
Contrariamente a quanto spesso si pensa, i fondi pensione non si rivolgono ai soli lavoratori (dipendenti): ecco chi può aderire e con quali modalità
- Ai fondi aperti può aderire chiunque, sia in forma individuale che collettiva
- Ai PIP può aderire chiunque solo in forma individuale
- Ai fondi chiusi possono aderire solo i lavoratori appartenenti alla categoria di riferimento
- Gli iscritti ai fondi chiusi possono aderire anche ad un fondo aperto o un PIP
* È possibile iscrivere anche un soggetto fiscalmente a carico come un figlio minore, studente o coniuge, mantenendo anche in questo caso la possibilità di usufruire dei benefici fiscali previsti dalla legge.
I vantaggi fiscali sono notevoli.
- I contributi versati annualmente nel fondo (ad esclusione del TFR) sono deducibili entro il tetto annuale di 5.164,57€
- Il regime fiscale è agevolato. I fondi pensione sono tassati con un’aliquota del 20% mentre altre forme di investimento (ex polizze vita) sono attualmente tassate al 26%
- La pensione integrativa, in fase di erogazione, è tassata con aliquota dal 15% al 9% inferiore alle aliquote IRPEF sui redditi che vanno dal 23% al 43%
L’aderente può scegliere il comparto più adatto al proprio profilo d’investitore:
- obbligazionario (prevalenza di titoli obbligazionari)
- azionario (prevalenza di titoli azionari)
- misto (bilanciato tra titoli azionari ed obbligazionari)
- garantito (garanzia della restituzione del capitale versato ed eventualmente anche di un rendimento minimo)
- Il piano di risparmio del fondo pensione è flessibile
- Le scelte fatte al momento dell’adesione sono modificabili nel tempo
- E’ ammessa la possibilità di cambiare fondo scegliendo liberamente dove trasferire la propria posizione pensionistica
- Decorsi due anni dal momento dell’iscrizione
Le risorse versate:
- sono impignorabili, insequestrabili e non possono essere toccate anche in caso di fallimento del gestore
- in caso di morte prima della pensione integrativa, quanto accumulato sino a quel momento spetta agli eredi o altri beneficiari eventualmente indicati
- La pensione integrativa viene erogata una volta maturati i requisiti per la pensione di base e dopo aver versato per almeno cinque anni in un fondo di previdenza complementare: interamente in rendita vitalizia per il 50% massimo in capitale ed il resto in rendita. interamente in capitale se d’importo esiguo
- In alcuni casi è possibile riceverla anticipatamente ottenendo una Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA)
- Alcuni fondi offrono coperture assicurative accessorie che prevedono la reversibilità della pensione integrativa e/o coprono rischi legati ad invalidità o non-autosufficienza